La cultura persiana è una delle più antiche del Medio Oriente. Grazie alla sua posizione dominante, geo-politica e culturale, l’Iran ha influenzato direttamente culture e popoli lontani come l’Italia, la Macedonia e la Grecia ad Occidente, la Russia a nord.
Una delle caratteristiche distintive dello spirito persiano è stata un’eclettica elasticità culturale che le ha consentito una così grande longevità storica. Inoltre, la cultura persiana è manifestata in diverse sfaccettature in tutta la storia dell’Iran come in quella del Caucaso, dell’Asia centrale, dell’Anatolia e della Mesopotamia.
Nei secoli, diversi gruppi etnici confluiti in Iran, hanno apportato il proprio contributo in termini di costumi, valori e folclore. All’eredità persiana si aggiungono quella Azerbaijana, quella Kurda, Lurs e Qashqi. Sono evidenti anche le influenze tartare e turche, mentre quella araba è largamente radicata nel sud est. Parte della popolazione vive ancora di pastorizia semi-nomade e nomade, la maggioranza invece, vive nelle aree rurali.
La cultura persiana è il collante che lega i popoli dell’Asia occidentale e centrale. Il Caucaso e Asia centrale occupano un posto importante nella geografia storica della civiltà persiana. Gran parte della regione era inclusa nel pre-islamico impero persiano, e molti dei suoi antichi popoli appartenevano al ramo iraniano dei popoli indo-europei (ad esempio Medi e Soghdiani), o erano in stretto contatto culturale con loro (ad esempio, gli armeni).